L'autorevole Deaglio
da www.corriere.it :ROMA - Enrico Deaglio, direttore del settimanale Diario autore del documentario «Uccidete la democrazia», è indagato dalla procura di Roma per diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico. Il caso denunciato nel film, con i presunti brogli durante le ultime elezioni politiche, era esploso nei giorni scorsi. Subito dopo avergli comunicato che assumeva la veste di indagato, Deaglio è stato informato dai magistrati che l'interrogatorio veniva sospeso e che prossimamente dovrà presentarsi in Procura accompagnato da un difensore. E' stato indagato anche l'altro autore del filmdocumentario Beppe Cremagnani.
LA TESI NON REGGE - A determinare l'assunzione della veste di indagato da parte di Deaglio è stata la convinzione dei magistrati, i quali hanno affermato che il meccanismo da lui descritto nel film, che non sará sequestrato, è il fatto che la tesi da lui sostenuta per parlare di eventuali brogli non regge perchè la proclamazione degli eletti in caso di elezioni viene proclamata dalla Cassazione solo attraverso materiale cartaceo, e non attraverso sistemi informatici.
«ACCUSA DA ANNI '60» - «Mi sembra una accusa da anni '60». Così Enrico Deaglio ha commentato l'iniziativa della procura di indagarlo. «Sono stato indagato - ha detto - sulla base del presupposto che è impossibile manipolare i dati sulle elezioni a livello informatico». Il direttore di Diario ha aggiunto poi che per il pm «il meccanismo di procedura elettorale non è manipolabile perchè la Cassazione proclama il risultato delle elezioni solo tramite cartaceo. E il cartaceo è impossibile da modificare».
PISANU: «CHI GLI HA DATO CREDITO ADESSO SI VERGOGNI» - «Spero che tutti coloro che hanno dato credito a questa ignobile iniziativa, compresi purtroppo alcuni avversari politici, trovino il tempo e il modo di vergognarsene». È quanto ha dichiarato l'ex ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, commentando la decisione odierna della Procura di Roma di indagare il direttore di «Diario» per diffusione di notizie false.
Ecco,questi sono i fatti riportati dal sito di quello che reputo uno dei più autorevoli quotidiani italiani...insomma,si fa luce sulla grande autorevolezza di un certo tipo di giornalismo militante e monocolore, neanche supportato da prove minimamente credibili.Compagno Deaglio,ma perchè non dai un'occhiata a come si son svolte le elezioni per gli italiani all'estero....chissà perchè la cdl chiede da tempo un riconteggio integrale delle schede,e chissà perchè la giunta per le elezioni(a maggioranza di centro sinistra)si rifiuta di concederlo...la cosa che però più mi disgusta,caro Deaglio,è questa continua rappresentazione di lotta del bene contro il male,dei cattivi che con ogni mezzo cercano di sconfiggere l'Unione, presunto baluardo del bene....datti pace:alla faccia delle vostre previsioni alla vigilia del voto,metà degli italiani il governo Prodi non lo vuole!
Ho visto una tua intervista,Deaglio,ieri all'interno di Matrix,nella quale dichiaravi che il problema alla fine è solo di pagare una multa:eh no,qui il problema non è se si va in galera o si risolve tutto con una multa,qui il problema è che anzichè fare il giornalista con un documentariohai fatto lo sceneggiatore per un film,e in un clima così teso ed avvelenato come in quello della politica italiana certe tesi hanno bisogno di prove.Prove certe.La licenza artistica qua,caro Deaglio,non penso sia permessa.