Dove va la destra
Di una cosa si può essere ora certi...Storace ha gli attributi.Lunga è stata l'assenza dal mio blog,ci sono tanti argomenti da commentare,ma volevo cominciare così.Non è certo da tutti,e lo dice persino il quotidiano di rifondazione comunista Liberazione,scendere da un treno in corsa(leggi Alleanza Nazionale,ed eventuale futuro partito delle libertà) che va dritto verso poltrone garantite a vita.Storace lo ha fatto,i teorici della più mera politica clientelare e di poltrone lo avranno preso per pazzo,ed è proprio per questo che merita tutta la stima di noi cittadini comuni.Non si sa quale sarà la legge elettorale futura,non si sa quali le possibile alleanze(di probabile c'è solo Nello Musumeci,politico di rara caratura,forse la Fiamma Tricolore di Romagnoli e qualche altra fuoriuscita da AN,probabile se si formerà il partito delle libertà),ma di sicura c'è una cosa:come è giusto per il popolo della sinistra poter votare un soggetto come Sinistra Democratica,che(almeno nelle intenzioni....)è una sinistra non comunista e comunque lontana da quel surrogato di democrazia cristiana che è il nascente partito democratico,è giusto che il popolo della destra italiana possa votare un partito di destra moderno,organico alla cdl,ma comunque di DESTRA.Con una differenza:Mussi e Angius si sono mossi con la corrente in blocco,a fusione Ds Margherita avvenuta, Storace invece è abbastanza solo,la sua è una scelta genuina dettata dal cuore piu che da calcoli elettorali.In una politica ridotta allo schifo più infimo,la sua scelta merita profondo rispetto.E sostegno.
1 Comments:
Caro Anticomunista, la nascita de "La Destra" nasce dalla volontà di dare rappresentanza sociale e valoriale a quell'ampio segmento di elettorato, orfano di punti di riferimento valoriali e culturali, che ormai ne ha le tasche piene della politica neocentrista di AN, trasformatasi in un mero e squallido surrogato di destra. Allorquando l'unico obiettivo è confluire nel tanto auspicato blocco centrista, perseguendo pertanto l'ingresso nel Ppe ed allostesso tempo abiurando persino le proprie radici, la propria identità, non c'è pratica seguire se non quella del trasformismo. E dobbiamo dare atto agli inqulini di via della Scrofa che non hanno rivali. Auspico che questo nuovo soggetto politico, a cui pare pian pian stiano aderendo sempre più uomini, in ottemperanza all'emorragia aennina, possa nuovamente parlare al cuore della gente, ascoltandone ed interpretandone le istanze, così da riavvicinarla alla politica, oggi considerata esclusivamente come pratica del malaffare.
Ad maiora,
Francesco.
Posta un commento
<< Home